bio-net s.r.l. Biomasse e Nuove Tecnologie Corso Tacito 101 - 05100 Terni - Italia Phone number: +39 0744 1906694 mail: bio-net@bio-net.it
IPRP - Integrated Pyrolysis Regenerated Plant La termovalorizzazione di biomasse e rifiuti su piccola  taglia (<500kW) determina alcuni vantaggi notevoli  rispetto agli impianti tradizionali su media e grande  taglia: Basso impatto locale, sia ambientale che sociale;  Basso impatto ambientale per il trasporto del  combustibile;  Buone opportunità di re-impiego del calore di  risulta; Iter autorizzativi semplificati;  Possibile autonomia energetica per piccoli centri.
TECNOLOGIA IPRP La tecnologia IPRP (Integrated Pyrolysis Regenerated  Plant) è costituita da un pirolizzatore a tamburo rotante,  dove la biomassa si degrada, ad elevata temperatura ed  in assenza di ossigeno, producendo un gas combustibile  (syngas) con un potere calorifico pari circa alla metà di  quello del metano, un solido combustibile (char) di  caratteristiche energetiche simili alla lignite, e un residuo  oleoso-catramoso (tar), anche esso con un interessante  contenuto energetico. Il syngas alimenta un gruppo  elettrogeno, a turbina a gas o motore alternativo, per la  produzione di energia elettrica, i cui fumi di scarico sono  utilizzati per fornire calore al pirolizzatore e sostenere il  processo. La combustione del char e/o del tar può fornire  ulteriore energia al pirolizzatore e ad un’eventuale linea di teleriscaldamento o di produzione di pellet. Il lavaggio ad  umido consente di rendere il syngas grezzo in uscita dal  pirolizzatore adatto ad essere utilizzato nel gruppo  elettrogeno, mentre un sistema di trattamento rende i  fumi in uscita dall’impianto rispondenti alla normativa  vigente. La tecnologia IPRP è scalabile con facilità, in  funzione dei motori disponibili commercialmente, dalla  taglia minima dei 100 kW fino alle decine di MegaWatt,  taglia questa già conveniente per realizzare un ciclo  combinato gas-vapore.
L’IMPIANTO PILOTA Un impianto pilota-dimostrativo IPRP, alimentato a  biomasse, con micro-turbina a gas di potenza  elettrica pari a 80kW è in esercizio a Terni, presso la  locale sede dell'Università degli Studi di Perugia.   L’impianto è stato cofinanziato dalla Regione Umbria,  con i fondi dedicati al conseguimento delle finalità  stabilite dal Protocollo di Kyoto, ed è stato realizzato  dal Dipartimento di Ingegneria Industriale  dell'Università degli Studi di Perugia nell’ambito di  una collaborazione con una società di ingegneria ed  un istituto di ricerca locali. L’impianto è a disposizione  della bio-net per prove di funzionamento con  biomasse di diversa provenienza.
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